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Ordine del Giorno presentato dal gruppo consiliare “Lista Civica - UN’ALTRA SASSO” sui gravi fatti c PDF Stampa E-mail

Sasso Marconi 23 luglio 2015

Oggetto: Ordine del Giorno presentato dal gruppo consiliare “Lista Civica - UN’ALTRA SASSO” sui gravi fatti che stanno scuotendo il Tibet e l’animo di tutti i tibetani sparsi per il Mondo.

Con la ricorrenza dell’ottantesimo compleanno del Dalai Lama, evento di grande importanza per tutto il popolo tibetano, si sono riaccesi i sentimenti, giusti e motivati, di indipendenza, le rivendicazioni territoriali e la richiesta di libertà per il Tibet.

Come sempre è avvenuto e come indicato dallo stesso Dalai Lama, dalla religione e dalla cultura di questa gente, ognuna di queste manifestazione si è svolta in maniera totalmente pacifica e non violenta.

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Lettera al Presidente del CONI Dott. Giovanni Malagò PDF Stampa E-mail

Al Presidente del CONI Dott. Giovanni Malagò

 

Gentile Presidente Malagò,

il 31 di luglio si voterà per l’assegnazione dei giochi olimpici invernali del 2022.

Ancora una volta c’è il rischio che i giochi siano assegnati, come nel 2008, alla Cina.

Noi Le chiediamo di votare contro questa assegnazione  alla Repubblica Popolare Cinese per le costanti e gravi violazioni dei diritti umani che questo regime dittatoriale esercita nei confronti della popolazione del Tibet, ma non solo.

Le ricordiamo che negli ultimi anni ben 148 tibetani si sono dati fuoco per protestare contro la politica repressiva della Cina che occupa il Tibet illegalmente dal 1950 e che solo due giorni fa è morto in carcere in circostanze misteriose, dopo 13 anni di detenzione per accuse dichiarate infondate anche da Human Rights Watch, il venerato Lama Tenzin Delek.

 

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COMUNICATO STAMPA - Il Lama tibetano Tenzin Delek Rinpoche è morto in carcere in circostanze misteri PDF Stampa E-mail

COMUNICATO STAMPA

Il Lama tibetano Tenzin Delek Rinpoche è morto in carcere in circostanze misteriose dopo 13 anni di detenzione. Stava scontando una condanna per l’accusa di essere stato coinvolto in un attentato in un parco pubblico a Chengdu. Aveva 65 anni. Tutte le  organizzazioni per i diritti umani hanno sempre sostenuto come fossero false e pretestuose le accuse contro di lui.


L’organizzazione Students for a Free Tibet ieri a New York ha comunicato che i familiari sono stati informati della morte dell’importante lama nella giornata di domenica.

La polizia della provincia di Sichuan nella Cina sud-occidentale ha confermato la morte, ma ha rifiutato di fornire ulteriori dettagli.

Tenzin Delek è stato arrestato assieme al suo giovane assistente Lobsang Dondhup nel 2002 in relazione ad una esplosione che ha ferito tre persone il 3 aprile 2002 nella città di Chengdu.

 

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Il Prigioniero politico più giovane del mondo... PDF Stampa E-mail

GEDUN CHOEKYI NYIMA - XI PANCHEN LAMA DEL TIBET.

IL PRIGIONIERO POLITICO PIU' GIOVANE DEL MONDO

 

Nato il 25 Aprile 1989 a Lhari (Lhasa, Tibet). L'attuale XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso, lo ha riconosciuto il 14 maggio 1995, all'età di 6 anni, quale reincarnazione del X Panchen Lama, seconda maggiore carica spirituale del Buddhismo Tibetano. Subito dopo è stato rapito con la famiglia e, nonostante le pressioni delle NU e di organizzazioni Internazionali, di lui si sono perse le tracce. Al suo posto il Governo di Pechino ha nominato un Panchen Lama di regime, Gyaltsen Norbu, figlio di funzionari governativi.

 

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A ROMA PRESSO LA SEDE DEL PARTITO RADICALE ESPOSTA LA BANDIERA DEL TIBET PDF Stampa E-mail

A Roma, oggi, il Partito Radicale insieme alla Comunità tibetana in Italia ha esposto in Via di Torre Argentina una grande bandieradel Tibet e organizzato voltantinaggi nel centro storico della città.Anche per denunciare tutto questo il prossimo 14 marzo a Parigi ci sarà una manifestazione di tutte le comunità tibetane europee.Negli ultimi anni oltre 140 tibetani sono morti a causa dell'autoimmolazione e di molti altri non si hanno piu' notizie. Le forme di repressione e di violenza continuano nell'indifferenza generale. La situazione in Tibet è ancora oggi molto grave, le notizie che giungono sono di continue repressioni e distruzione della cultura,  dell'ambiente naturale e di gravissime discriminazioni nei confronti della popolazione nonostante i continui appelli al dialogo che lo stesso Dalai Lama ha piu' volte sollecitato con le autorità cinesi.Oggi, 10 marzo 2015 si celebra il 56° anniversario dell'insurrezione di Lhasa, data nella quale l'intera popolazione tibetana insorse contro l'occupazione militare cinese del Tibet che causò la morte di 87.000 tibetani.
Roma, 10 marzo 2015

 
56° Anniversario dell'insurreziondi di Lhasa PDF Stampa E-mail

 
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